La corrispondenza "deludente" nel caso Minguzzi! Era inclusa nel fascicolo come prova.

In un incidente avvenuto allo storico mercato del martedì di Kadıköy, Mattia Ahmet Minguzzi, figlio del direttore d'orchestra italiano Andrea Minguzzi e della violoncellista Yasemin Akıncılar, ha litigato con un gruppo di ciclisti. Secondo i resoconti dei testimoni oculari, BB ha accoltellato Minguzzi cinque volte durante la discussione. Un altro uomo, UB, lo avrebbe preso a calci. Minguzzi, ferito, è morto 15 giorni dopo nell'ospedale dove era ricoverato. Nella quinta udienza del caso, tenutasi presso la Seconda Corte Penale Minorile dell'Anatolia, il tribunale ha stabilito che i quattro imputati in custodia cautelare sarebbero rimasti in custodia e ha rinviato l'udienza al 21 ottobre. Durante questo processo, è stata resa pubblica una lettera scritta da uno degli imputati, BB, all'altro imputato, UB.
"CI SDRAIEREMO E NE USCIREMO COME LEONI"
La lettera dell'imputato BB recitava: "Stai bene? Se me lo chiedi, sto bene. Abbiamo fatto qualcosa, ne stiamo pagando le conseguenze. Lo faremo come leoni e ne usciremo allo scoperto. Comunque non lo fai molto, tuo padre si prende cura di te? Non preoccuparti, ci vorrà un anno, lo stiamo facendo da cinque mesi. Resisti per altri sei o sette mesi, ti voglio bene. Non interferire con nessuno, non farti denunciare o altro. Non lasciare che la denuncia ci venga presentata in tribunale, ma non lasciare che nessuno ti sminuisca, non lasciare che nessuno ti sminuisca. Organizzati, papà. Ho un sistema qui."
"NON SAREBBE STATO ARRESTATO SE NON AVESSE FATTO UNA FALSA DICHIARAZIONE"
Si è appreso che BB, tra i suoi amici rilasciati, ha detto: "Comunque, rilasciamo dichiarazioni corrette in modo che Abdi e Ayberk possano essere rilasciati. Mi chiedo perché Ayberk abbia rilasciato quella dichiarazione. Non sarebbe stato arrestato se non avesse rilasciato una falsa dichiarazione. Si sono dati fuoco per niente. E quanti anni hai? Mandami una lettera e una foto. Se Dio vuole, saremo rilasciati, papà. Comunque, amico mio, prenditi cura di te, ti voglio bene, che Dio ti protegga". OSTACOLO TROVATO L'amministrazione penitenziaria ha ritenuto la lettera discutibile, ritenendo che le dichiarazioni in essa contenute avrebbero "cambiato il corso delle indagini con false dichiarazioni e miravano a elogiare e incoraggiare il crimine e il criminale". La lettera è stata aggiunta al fascicolo del caso come prova.
Fonte: News Center
Tele1